Passione, forma, corpo, questo il nucleo concettuale della mostra Corpi. Sospesi & Imperfetti di Serafina Figliuzzi ed Emanuele Giannelli che aprirà il 2 maggio 2023 nel Complesso delle Sette Chiese, la Basilica di Santo Stefano a Bologna.
L’assunto da cui origina il progetto espositivo è la domanda su cosa sia corpo. È un’entità soltanto ancorata alla sua dimensione terrena, o invece, si esprime nell’aspetto spirituale?
Nella ricerca poetica di Serafina Figliuzzi cosa è il corpo di una donna? Quanti fogli/volti/display ha? Il corpo, secondo la natura biologica, cambia nel tempo, e pertanto non può essere definito una volta per tutte. Quanti corpi abbiamo, dunque, e come esprimerli?
Nel lavoro di Figliuzzi “il corpo agisce fotograficamente in uno spazio vuoto, stretto, solitario e, attraverso un atto performativo di clausura e ritorno alle origini, si fa luogo e spazio insieme, trova modalità in una prossemica della distanza/vicinanza agli altri esseri senzienti e in un contesto di presenza/assenza sociale e personale, come veicolo di ricerca e autoanalisi per andare contemporaneamente verso l’altro da sé”.
La mostra “Corpi, Sospesi & Imperfetti” così tesse a doppio filo un discorso sul corpo nella sua differenziazione di genere, nell’evocazione della libertà femminile rispetto al maschile. Un tema questo che ripercorre una lunga tradizione nell’ambito non solo artistico e che si riallaccia a questioni fondamentali nel nostro tempo.Il finissage del 14 maggio sarà appunto impreziosito dal Coro “Ensemble Coelacanthus” con un concerto per coro e piano, diretto dal Maestro Fabrizio Milani, con un repertorio speciale appositamente creato per creare un'atmosfera sonora adatta alla meditazione sulle opere esposte: da Bach a Schubert, da Mozart a canti sefarditi, con perle musicali dalla Estonia alla World Music.
Partner è l’ANT Bologna con una raccolta fondi a loro interamente devoluta.
Credits testuali: https://segnonline.it/events/figliuzzi-giannelli-corpi-sospesi-imperfetti/